Cosa sono gli Smart Services?

Servizi intelligenti, integrati, predittivi e con minimo comune denominatore la connettività

Connessioni veloci, e ovunque, ad elevata prestazione ed affidabilità.
L’abbiamo capito due anni fa, davvero, in epoca di lockdown totale, con l’esigenza di lavorare da remoto, ad esempio. E ancora per la didattica a distanza e gli acquisti online.
E poi la rivoluzione digitale delle istituzioni, in particolare della Pubblica Amministrazione, tra una sempre crescente offerta di servizi online e la possibilità nel prossimo futuro di poter utilizzare servizi e prodotti intelligenti per ogni singolo ambito, momento ed aspetto delle nostre giornate, dalla famiglia al lavoro, dalla salute allo svago.

Gli smart service, hanno l’intelligenza artificiale alla base, la connettività e l’obiettivo della co-creazione di valore da parte del cliente finale.
Si tratta di servizi che sono in grado di anticipare i problemi e le esigenze del cliente, grazie a tecnologie ICT volte all’acquisizione e all’elaborazione di dati contestuali, con o senza la presenza del fornitore del servizio e/o del cliente stesso.  
Servizi definiti High Touch Service – Human to Human (H2H), dove cliente e provider hanno un ruolo attivo, come quelli di diagnosi, consulti e fisioterapia a distanza grazie a tecnologie di comunicazione dati, voce e video integrati direttamente nei dispositivi elettromedicali o nelle sale chirurgiche. Oppure i Self-Service – Human to Machine (H2M), dove il cliente gioca la parte del leone e la tecnologia offre un processo del tipo self-service. E ancora i Super-Service – Human to Machine (H2M) che creano valore addirittura senza coinvolgere il cliente, e gli High Tech Service – Machine to Machine (M2M), laddove la tecnologia sostituisce e automatizza il processo di creazione del valore: è il caso dei servizi di termoregolazione di un edificio.

 

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