Paolo Martinez: “A Roma per condividere le sfide smart”
Il coordinatore della facilitazione dell’evento racconta il percorso che porterà a Roma Innovation Hub e perché sarà importante partecipare come imprese e professionisti
Roma Innovation Hub coinvolgerà mezzo milione di professionisti italiani.
Un evento mai verificatosi prima e che pone al centro le professioni tecniche a diretto confronto con aziende e istituzioni.
Come racconta Paolo Martinez, IAF Certified™ Professional Facilitator (CPF) – Platinum international Facilitation Impact Award winner, di FUTOUR, membro del comitato organizzativo della Manifestazione:
“Ricoprirò il ruolo di coordinatore della facilitazione e processi di co-creazione che contribuiranno al libro bianco. Questo sia attraverso la definizione del processo di lavoro interno degli esperti e della cabina di regia del percorso che porta a Rome Innovation Hub, sia attraverso la progettazione e coordinamento della facilitazione delle sessioni tecniche che si terranno durante RIH”.
Qual è il ruolo delle professioni tecniche oggi nel nostro Paese, soprattutto in relazione al PNRR, e l’importanza delle “relazioni” tra esse?
“È evidente che un piano complesso come il PNRR ha bisogno di un approccio integrato nel quale il sapere e esperienze che apportano e generano le professioni tecniche va messo a sistema. Questo richiede una forte visione strategica, il lavoro collaborativo attraverso il rafforzamento di tutte le relazioni, l’apprendimento continuo, la ricerca e un processo di scoperta imprenditivo nel quale tutte le professioni e ordini creano le sinapsi tra gli oltre 500.000 professionisti. La più grande comunità di esperti del mondo al servizio della ripresa e resilienza del paese”.
Cosa dobbiamo aspettarci da Roma Innovation Hub e perché sarà importante partecipare?
“A Roma si parte da tracce e narrazioni di futuri smart possibili. Solo partecipando attivamente alle diverse sessioni si possono condividere le sfide smart guardandole da diverse prospettive per creare insieme nuovo sapere e soluzioni.
Partecipando si crea il futuro che vorremmo, malgrado tutti i problemi che conosciamo”.