A Malpensa la Smart Mobility del progetto Orchestra
Orchestra è un progetto che vanta 5 partner italiani, sperimentando soluzioni per la gestione del traffico multimodale, tra reti e infrastrutture stradali, ferroviarie, aeree e navali in tema Mobility as a Service
La Smart Mobility è argomento di grande attualità nonché tra i 4 pillar della Manifestazione in programma a settembre a Roma. In questo contesto, forte è l’esempio dell’aeroporto italiano di Malpensa, dal quale partirà la progettazione della mobilità del futuro.
Il progetto di ricerca e innovazione si chiama ORCHESTRA ed è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020. L’obiettivo è quello di sperimentare concetti e soluzioni di gestione del traffico multimodale tra diversi mezzi di trasporto (stradali, ferroviari, aerei e navali), al fine di implementare una mobilità più sostenibile, efficiente e armonica, in grado di superare le attuali barriere presenti tra i diversi settori di trasporto.
Il progetto, coordinato da ITS Norway nel Living Lab norvegese, conta in totale 16 partner da 8 Stati Membri. Decisamente rilevante la partecipazione italiana con FS Technology (Gruppo Ferrovie dello Stato), ENAV, Techno Sky, SEA Aeroporti Milano e Deep Blue, che insieme compongono il Living Lab nell’aeroporto di Milano Malpensa.
“Le novità principali dei due diversi Living Lab di ORCHESTRA – ha dichiarato Luca Mariorenzi, Program Manager di FSTechnology – risiedono nell’approccio collaborativo tra i partner nella definizione degli scenari e pianificazione delle attività congiunte da portare avanti, creando un buon terreno per lo scambio di opinioni e collaborazione a lungo termine anche oltre le attività di progetto”.
Nel corso del progetto, che terminerà nella primavera del 2024, saranno infatti effettuati due test di validazione, uno in Norvegia e l’altro di Italia. I test serviranno per validare le linee guida e le soluzioni individuate per interconnettere tra loro diversi sistemi di trasporto per persone e merci, attraverso sistemi capaci di monitorare e condividere in tempo reale i dati sul traffico, in modo da evitare ogni tipo di interruzione o ritardo nei flussi di trasporto, anche in caso di ostacoli. Ciò prevede il reindirizzamento del traffico stradale in caso di congestioni, il controllo delle infrastrutture per assegnare la priorità ai servizi speciali in situazioni di emergenza e il supporto del trasporto alternativo per i passeggeri in treno o in aereo in caso di cancellazioni.
“L’obiettivo della Mobility as a Service (MaaS) è quello di mettere i passeggeri al centro dei servizi di trasporto, offrendo loro soluzioni di mobilità integrata basate sulle preferenze e i loro bisogni individuali – spiega Alessandra Tedeschi, Direttore di Ricerca e Sviluppo in Deep Blue – Il MaaS permetterà agli utenti di coordinare ed ottimizzare l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto disponibili in una zona (dal car e bike sharing, al treno, all’aereo) per offrire percorsi multimodali ottimizzati in tempo reale secondo i parametri definiti dall’utente”.
Giorgio Medici, Environment and Airport Safety Director di SEA Aeroporti di Milano, spiega quali sono le principali difficoltà del progetto: “Le principali criticità risiedono nell’armonizzare ed integrare dati, sistemi e infrastrutture digitali dei diversi operatori; nella creazione di un sistema nazionale di Traffic Management System con aggiornamenti real time per consentire la comunicazione tra gli operatori; nella gestione unitaria dello split payment e nella creazione di un sistema di ticketing digitale unico”. Per superare tali barriere, ORCHESTRA realizzerà un Traffic Orchestrator, una piattaforma unica digitale per la gestione integrata dei servizi di trasporto pubblico, collettivo e condiviso, in grado di ridurre la frammentazione e la proliferazione di sistemi/applicazioni, aumentare l’efficacia del servizio offerto e semplificare l’esperienza dell’utente.
Alla base delle attività di ricerca di ORCHESTRA c’è un approccio sostenibile per l’ambiente e la società, in quanto la nuova rete di trasporti dovrà garantire un ridotto impatto ambientale, una migliore distribuzione del traffico (meno congestioni, incidenti e disastri), costi sostenibili e un elevato livello di sicurezza. Cristiano Cantoni, responsabile ENAV, afferma:
“Per quanto riguarda la gestione dello spazio aereo dovremo anche valutare l’impatto dei nuovi servizi della Mobilità Aerea Urbana (come taxi volanti, velivoli adibiti al trasporto di piccole merci, etc.) verso i cittadini. I cittadini europei sembrano essere pronti ad accogliere queste operazioni, come lo sarà il mondo dell’ATM grazie alle continue attività di sperimentazione intraprese, ma sarà fondamentale ascoltare le loro richieste, la customer centricity, in termini di sicurezza, rispetto dell’ambiente e privacy”.
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