Daze Technology, quando la ricarica dell’auto elettrica si fa Made in Italy
La transizione ecologica e lo sviluppo della mobilità elettrica e sostenibile va di pari passo con l’evoluzione e il miglioramento dei sistemi di ricarica, sia pubblica che privata. Ogni innovazione, soprattutto, non può estendersi al grande pubblico senza prima essere resa semplice e accessibile per chiunque.
È da queste premesse che nel 2016 è nata DazeTechnology, start up basata in Almenno San Bartolomeo, provincia di Bergamo. Fondata dai due ingegneri meccanici Andrea Daminelli e Giacomo Zenoni, DazeTechnology ha il merito di aver inventato il primo sistema di ricarica conduttive per auto elettriche: il DazePlug. Costituito da un braccio meccanico che si aggancia automaticamente al connettore sul veicolo elettrico, DazePlug è tutt’oggi un prototipo in via di sviluppo che mira a rendere la ricarica quotidiana dell’auto elettrica semplice e autonoma per chiunque.
Le competenze derivanti da questo progetto visionario hanno permesso negli anni a DazeTechnology di maturare e arrivare a offrire una vasta gamma di prodotti per semplificare la ricarica privata quotidiana, ricercando sempre il perfetto bilanciamento tra efficienza e la ricercatezza del design italiano.
Il prodotto di punta dell’azienda è oggi la DazeBox C, una wallbox orientata al design che ha come primo obiettivo quello di risolvere il problema della scarsa disponibilità di potenza a casa.
Per questo motivo DazeBox C integra il supporto alla sperimentazione Arera, che permette di ricaricare fino a 6kW nelle ore notturne senza maggiorazioni di costi in bolletta. Inoltre, DazeBox C è configurabile e aggiornabile tramite l’app proprietaria Daze, permettendo di integrare nuove funzioni nel corso degli anni.
DazeTechnology offre anche DazeMax C, la wallbox con scocca antivandalismo pensata per gli spazi pubblici, e una vasta gamma di accessori per l’utente di auto elettriche. L’azienda opera attualmente in Italia e Spagna, e conta di espandersi ulteriormente nel mercato francese e statunitense nei prossimi mesi. Arrivando a coprire anche nuovi segmenti di mercato.