ROMA INNOVATION HUB: l’energia pulita ed accessibile tra i temi portanti

Poco più di un mese ci separa oramai dall’edizione 2024 dell’evento Roma Innovation Hub, la Convention Nazionale delle Professioni Tecniche, che si terrà a Roma il 25 e 26 gennaio 2024, al Centro Congressi Auditorium della Tecnica.

Tema portante dell’evento sarà l’Agenda 2030, ovvero l’insieme di obiettivi ONU per il futuro sostenibile, recepiti dall’Unione Europea, che dovranno portare nel nostro paese ad una programmazione strategica in termini di accesso e gestione di una energia il più possibile decarbonizzata, con produzione e consumo responsabili (obiettivi 7 e 12), di digitalizzazione dei servizi per comunità connesse e sostenibili (obiettivi 4 e 11), di lotta al cambiamento climatico (obiettivo 13). Professionisti della progettazione, decision makers, manager di progetti, tecnici con diverse competenze, incontreranno a Roma rappresentanti di Istituzioni e del Governo, per discutere le priorità in materia di innovazione del Paese, alla luce di questi obiettivi riconosciuti come prioritari a livello mondiale. Le conseguenze economiche e operative di queste linee programmatiche internazionali verranno discusse in anteprima dagli specialisti e dai tecnici appartenenti ai diversi Ordini Professionali.

L’accesso ad un’energia prodotta da fonti rinnovabili, sostenibile e consumata responsabilmente, a livello di comunità, è uno dei temi guida di Roma Innovation Hub 2024.  I riflessi di questo obiettivo sulle modalità di offerta di prodotti e servizi, e sulle modalità operative di professionisti, tecnici, installatori, saranno uno dei catalizzatori di interesse dei dibattiti previsti nel corso della kermesse romana di gennaio. 

Diverse professioni saranno interessate dalle conseguenze delle decisioni politiche e strategiche che recepiranno le linee guida dell’Agenda 2030. La produzione dell’energia con una diversificazione delle fonti, il controllo digitale nella sua distribuzione, l’organizzazione di uno stream continuo e controllabile tra la produzione e la fruizione, con un rete di distribuzione il più possibile capillare a livello di utenza, la gestione degli stoccaggi a livello di piccole e grandi utenze, il riciclo e il riutilizzo di materiali e prodotti di scarto di processi, l’indipendenza energetica della piccola e grande comunità, sono temi che stanno rivoluzionando le professionalità tecniche: nuove esigenze necessitano di nuovi skills.  Le diverse figure professionali coinvolte dal cambiamento sono chiamate a fare “rete” ed operare con sinergie in modalità “integrata” per prodotti, manufatti ed opere di ingegno: questa evoluzione è oramai irrinunciabile.

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