Smart City e Smart Land

Uno dei 4 pillar della manifestazione si focalizzerà sulle opportunità della città e del territorio intelligenti

Da una parte la città di domani, quella nella quale ogni edificio dialoga con gli altri e tutto è finalizzato alla sostenibilità, al benessere e all’efficientamento energetico in favore del singolo cittadino e della comunità.

E poi. Poco distante, allargando l’obiettivo, c’è il territorio, un luogo più ampio nel quale i progetti di sviluppo si fondano su un utilizzo mirato di tecnologie innovative ed avanzate e sull’ottimizzazione delle risorse. E qui, tutti i progetti che vedono coinvolte attivamente le realtà territoriali in un mix di tematiche che spaziano dall’ ambiente alla cultura, dall’economia all’ architettura fino al mondo produttivo e all’artigianato.

Utopia? No, il futuro.
Il contesto di una grande area metropolitana, come ad esempio Milano o Torino o la stessa Roma, è assai differente da quello della maggior parte dei circa 8.000 Comuni italiani di piccole dimensioni. Qui, infatti, il concetto di smart city deve essere declinato più in termini di territorio, una smart land che in qualche modo possa aggregare diverse aree comunali per erogare quei servizi tipici della smart city.

Un esempio pratico? Il progetto Lamentino Digital Land di inizio 2022 che prevede interventi complessivi da 7,5 milioni per una serie di interventi infrastrutturali materiali ed immateriali finalizzati a contribuire a realizzare un ecosistema digitale per migliorare la competitività del sistema territoriale di Lamezia Terme, puntando dritto all’etichetta di Smart Land, tra cooperazione tra enti e aziende con il target della digitalizzazione e dell’inclusività per i cittadini.

E se la pandemia ha riportato, secondo gli studiosi, ad una sorta di modello rinascimentale le città italiane, re-intensificando il rapporto tra città e territorio. Le aree urbane ed extra-urbane hanno portato la stessa smart land a diventare la vera evoluzione della smart city, portando a ridisegnare gli spazi urbani tra reti, trasporti e piattaforme produttive.

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